Cannabis e danni alla salute

In collaborazione con
Laboratorio Tossicologia Forense Xenobiocinetica Clinica
Progetto NPS 2018 - Multicentrica di Ricerca
DPA - Presidenza del Consiglio dei Ministri

Cannabis e alterazioni cerebrali

Morte cellulare dei neuroni e frammentazione del DNA

struttura del neurone

Secondo Ameri (1999), la tossicità della marijuana è stata sottovalutata per molto tempo. Tuttavia, recenti scoperte hanno rivelato che il principio attivo della cannabis, il δ9-THC, induce la morte cellulare dei neuroni e la frammentazione del DNA nell’ippocampo.

Alterazione dello sviluppo dei neurotrasmettitori

Le evidenze in letteratura indicano che l’esposizione ai fitocannabinoidi (i cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis) può alterare la sequenza di eventi nel tempo, che si verificano durante lo sviluppo dei neurotrasmettitori, oltre ad incidere negativamente sulla sopravvivenza e sulla maturazione delle cellule nervose. Lo studio di Downer e Campbell (2010) esamina l’influenza dei fitocannabinoidi sul destino delle cellule neuronali, enfatizzando come il tempo di esposizione alla marijuana (neonatale, puberale, età adulta) possa influenzare le attività neurotossiche dei composti fitocannabinoidi. Numerosi studi mostrano che i fitocannabinoidi possono indurre diversi gradi di danno alle cellule del Sistema Nervoso Centrale.

Alterazioni della corteccia frontale, dell’ippocampo e del cervelletto

Cervello di un consumatore abituale di cannabis

L’associazione tra alterazioni neuropsicologiche e uso di cannabis riscontrate nei consumatori cronici è biologicamente plausibile (Porath-Waller, 2009). Le aree dell’encefalo primariamente coinvolte nel funzionamento cognitivo includono la corteccia frontale, l’ippocampo e il cervelletto; è stato dimostrato da Herkenham e colleghi (1990) che l’uso di cannabis altera il funzionamento di queste aree cerebrali ricche di recettori cannabinoidi. Infine, i cambiamenti nell’attività del sistema endocannabinoide durante le fasi di alta plasticità neuronale, come il periodo perinatale e adolescenziale, possono avere conseguenze comportamentali di lunga durata (Trezza et al., 2008).

Bibliografia

  • Ameri A. The effects of cannabinoids on the brain. Prog Neurobiol. 1999 Jul;58(4):315-48.
  • Downer EJ, Campbell VA. Phytocannabinoids, CNS cells and development: A dead issue? Drug Alcohol Rev 2010;29:91–98.
  • Herkenham M, Lynn A, Little M, Johnson M, Melvin L, De Costa B, Rice K (1990) Cannabinoid receptor localization in brain. Proc Natl Acad Sci USA 87:1932.
  • Porath-Waller AJ. Canadian Centre on Substance Abuse. Clearing the Smoke on Cannabis. Chronic Use and Cognitive Functioning and Mental Health (2009).
  • Trezza V., Cuomo V., Vanderschuren L.J.M.J (2008) Cannabis and the developing brain: Insights from behaviour. European Journal of Pharmacology 585 441-452.