Cannabis e danni alla salute

In collaborazione con
Laboratorio Tossicologia Forense Xenobiocinetica Clinica
Progetto NPS 2018 - Multicentrica di Ricerca
DPA - Presidenza del Consiglio dei Ministri

Cannabis e tempo di latenza

Il tempo di latenza, cioè il tempo tra l’inizio dell’uso della sostanza e l’arrivo dei soggetti ai servizi sanitari, può essere molto variabile a seconda della sostanza stupefacente consumata, poiché diversi possono essere i fattori che lo condizionano (tra cui il policonsumo).

Il tempo di latenza per la cannabis è di circa 8 anni (Relazione al Parlamento, 2010). Ciò significa che mediamente l’età di primo uso della sostanza viene collocata intorno ai 17 anni e l’accesso ai servizi avviene intorno ai 25 anni.

Rispetto alle altre sostanze, la cannabis è quella con l’età di primo uso più bas­sa rispetto agli oppiacei e alla cocaina (rispettivamente 21 e 22 anni), con un tempo di latenza intermedio di 8,4 anni, più alto rispetto agli oppiacei (5,5 anni) ma più basso rispetto alla cocaina (9,5 anni). E’ chiaro quindi che vi è un lasso temporale troppo lungo sul quale è necessario intervenire con strategie che facilitino l’accesso ai servizi, con pro­grammi specifici di contatto precoce dei soggetti e di intervento.

Età di primo uso, età di primo trattamento e tempo di latenza per genere. Anno 2010
Fonte: Elaborazione dati studio multicentrico DPA 2010 su dati Ser.T.

Bibliografia

Dipartimento Politiche Antidroga, Relazione annuale al Parlamento 2011 sull'uso di sostanze stupefacenti e sulle tossicodipendenze in Italia, Roma 2011.